martedì 16 settembre 2008

Sensibilizzare, evangelizzare, portare a Cristo... in strada?

Sensibilizzare, evangelizzare, portare a Cristo... in strada?

Un saluto a tutti.
Vorrei far conoscere a tutti un’iniziativa di sensibilizzazione che mi è venuta in mente e che sto iniziando ad attuare, con la speranza che possa essere molto efficace.


Si tratta di questo: raggiungere l’uomo della strada (specialmente i giovani) mediante piccoli adesivi messi per le strade della città.
L’idea mi è venuta come un’illuminazione improvvisa mentre meditavo sulla difficoltà di testimoniare e di evangelizzare, cose che molti cristiani sentono urgenti in questo tempo ma spesso difficili da attuare.

Contemporaneamente, percorrendo quotidianamente sempre lo stesso tratto di strada a piedi, ho osservato che piano piano ogni particolare del percorso tende a diventare familiare, ogni pietra, ogni albero o elemento dell’arredo urbano, perfino il colore della luce ad una certa ora sono come degli amici che ritrovi fissi ad ogni appuntamento. Insieme a questo, ho osservato che quei piccoli adesivi che qualcuno mette, magari ingialliti dal tempo o anche semi strappati, visti giorno dopo giorno diventano assai familiari. A chi di voi non è mai capitata la stessa cosa?

Allora ho pensato: perché non farne qualcuno per diffondere l’eterna Verità che è così vitale per il mondo? Le persone, anche i più lontani, i giovani specialmente, potrebbero pian piano incuriosirsi, (magari uno su dieci, va bene lo stesso), e magari aggiungendo un sito internet scritto in piccolo potrebbe venirgli in mente un giorno di visitarlo.

Così sono iniziate a venirmi in mente tante frasi, concetti, simboli di salvezza che il Signore vuole vengano diffusi e conosciuti (perché ciò che manca è spesso anche la conoscenza più basilare del Cristianesimo), prima fra tutti l’immagine di Gesù coi due raggi rosso e celeste della Giustizia e Misericordia divine e con la frase: “GESU’, CONFIDO IN TE” (v. S. Faustina Kowalska).














o anche:

Maria di Nazareth
SONO TUA MADRE








La Croce di Gesù
il segno che salva il mondo


E così via. Poi, quando il posto è meno frequentato, passare ed attaccare questi rettangolini visibili (non troppo, sono a rischio “strappo”, ma neanche nascosti).



Si può fare con facilità un file word e poi trasformarlo in PDF e spedirlo via internet a una delle tante tipografie di etichette adesive a colori. Le spediscono a casa in pochi giorni. Io ho fatto un adesivo che ne comprende otto (vale per uno ed è più grande) e per poche decine di euro te ne stampano a centinaia. Poi basta prendere una riga e un taglierino, tagliarle sopra un cartoncino lungo le linee di separazione ed il gioco è fatto! Pronte da staccare e mettere sui pali della luce o dei segnali stradali, affidandole a Colui che conosce i cuori.
Vicino alla frase si può aggiungere una piccola immagine (a me piacciono moltissimo quella di Gesù che prega e del volto della Madonna che sorride mestamente), ce ne sono di bellissime in internet, anche le più famose.

Gesù e Maria hanno bisogno, oltre che di preghiera, di testimonianza e lavoro concreto (pensate a quello che è Radio Maria) per raggiungere i cuori e quante più persone possibili. Ed essere collaboratori dà una gioia immensa, basta tanto poco!

Un abbraccio a tutti, spero che diventiamo in molti!

PS1: spero che, evitando gli spazi privati, si possa essere meno biasimati per “imbrattare” superfici pubbliche di 2 x 10 cm… in fondo, la buona battaglia deve essere combattuta ogni giorno, e le battaglie hanno sempre qualche… colpo basso!

PS2: nella fede, credo che veramente Dio sappia parlare ai cuori con un’ efficacia e dei tempi e modi che ci trascendono. E’ bene creargli più occasioni possibili, e affidare il resto alla Sua onnipotenza.


PS3: già ho sentito le obiezioni più frequenti: e chi strappa o scrive parolacce o bestemmie sopra? Non è meglio testimoniare semplicemente con la vita quotidiana?

è vero, da sempre c'è chi non accoglie, anzi imbratta e dileggia (pensate a Gesù, che si è lasciato coprire di sputi). Sarebbe un errore però scoraggiarsi, proprio quello che vogliono loro (e lui, l'Avversario). In fondo, la stupidità si auto-accusa: trovare una scritta sul segno della salvezza lo rende ancora più salvifico per chi è aperto ad accoglierlo.

La testimonianza è lo sforzo quotidiano chiesto al cristiano, non sempre però secondo me la testimonianza diretta basta o è efficace. Perché siamo in un mondo distratto, che non osserva, ed è indurito, non accoglie. Col risultato che purtroppo l’essere cristiano può risolversi in un dover testimoniare tra le polemiche (che si riduce quasi sempre a un’antitestimonianza). Oppure dire: io agisco così in silenzio e gli altri vedono (spero).

Per questo io credo che il Signore ci chieda quasi di pubblicizzarlo, facilitandogli l’apertura di quelle vie che solo Lui conosce. Come il seme delle parabole di queste settimane, la Parola, il messaggio crescono nella terra della coscienza in un modo che nessuno conosce. La Parola va testimoniata con decisione, ma la sua essenza poi rimane unicamente nell’affermarsi con dolcezza, come una neve che si posa e sciogliendosi ridona vita all’anima riarsa. Quando? Come? In un tempo e con una modalità, per vie che non sono le nostre, che vogliamo tutto subito e possiamo non ottenere o vanificare ciò che seminiamo.

Io sono per dare quest’occasione in più alla Parola e al messaggio di Gesù, sento che il desiderio di Gesù è di avere fede in questo Regno che cresce se seminato negli scrigni delle coscienze, cresce perché è una speranza individuale e collettiva, LA vera speranza, quella di cui tutti hanno bisogno e che questo secolo ha rubato all’uomo.

Un saluto!